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Prevenzione disagio giovanile - Le Buone Pratiche ONLUS

Questo filone di progetti è nato dalla volontà di dedicare delle attività a una fascia della popolazione che è in continuo cambiamento e necessita di attenzione, guida e stimoli: i giovani. Le attività e i progetti avviati sono dedicati soprattutto agli studenti delle Scuole superiori di Trieste. Le attività di prevenzione sono state fatte attraverso incontri e conferenze ma anche attraverso iniziative di sperimentazione teatrale.

Laboratorio giovani

Questo progetto è stato realizzato nel 2012 e nel 2013 ed è dedicato agli studenti delle scuole superiori di Trieste.
Il Laboratorio si propone di creare dei momenti di riflessione con e per i giovani su argomenti legati ai cambiamenti e alle difficoltà proprie dell’età adolescenziale. Sono stato organizzati incontri con relatori esperti capaci di portare un’esperienza concreta. Nelle attività del 2012 sono stati coinvolti anche i docenti e i genitori. A ogni incontro hanno partecipato con grande interesse e partecipazione dai 90 ai 110 ragazzi; si sono creati numerosi momenti di dibattito tra ragazzi, relatori e adulti presenti, in un’atmosfera di cordiale e positiva comunicazione inter-generazionale.
I partner del progetto sono: Provincia di Trieste, Liceo Scientifico Oberdan, Liceo di Scienze Umane Carducci, I.S.I.S. Da Vinci-Sandrinelli.

Incontri proposti

7/2/2012: Pino Roveredo: “ Salvarsi con la scrittura”
28/3/2012: Giuseppe Dell’Acqua: “La storia esemplare di Giovanni Doz: che cos’è la salute mentale”
19/4/2012: Dipartimento delle Dipendenze Legali e Illegali dell’Azienda per i Servizi Sanitari di Trieste: “Gli adolescenti e l’uso di sostanze: tra allarmismi e sottovalutazioni. Una nuova consapevolezza del ruolo del docente in una società complessa” (seminario per docenti)
11/10/2012: Roberto Minucci di Fondazione Exodus: “Vivere passioni allegre”
25/2/2013: Ezio Aceti: “La conquista della libertà”

Rappresentare la cura

Questa attività è nata dalla collaborazione dell’Associazione con il Liceo di Scienze Umane Carducci e il progetto Microwin-Microaree dell’Azienda Sanitaria n.1 Triestina. Attraverso l’esperienza teatrale, il progetto ha fatto conoscere ai ragazzi la cultura della medicina territoriale a Trieste. Un animatore teatrale e regista ha lavorato durante le ore scolastiche con 15 ragazzi di una IV classe e la loro professoressa, per mettere in scena i testi de “L’arte della cura nella medicina territoriale a Trieste: storie e racconti di malattia”. Al termine del lavoro i ragazzi hanno realizzato un video, che è stato proiettato anche durante il convegno Fare Salute 2013, organizzato dall’Azienda Sanitaria.
Il progetto è stato realizzato con il contributo della Provincia di Trieste. Il progetto è nato anche per avvicinare i ragazzi alla cultura della domiciliarità. Si privilegia infatti il contesto relazionale e i luoghi di vita, ritenendoli una cura efficace. Viene così dato grande valore alla prossimità dei servizi tradizionalmente deputati alla cura, che si inseriscono nei luoghi e nei momenti di quotidianità della persona.
Lo strumento dell’esperienza teatrale è stato scelto per la sua duplice dimensione, sociale ed estetica. Il teatro offre uno spazio di formazione ed educazione con finalità culturali e rappresenta un’esperienza di socializzazione molto stimolante. In più, l’esperienza teatrale, agendo sulle emozioni, tocca le corde più profonde della vita affettiva, arricchisce gli strumenti linguistici e concorre alla formazione di una personalità armonica puntando sul divertimento. Nel teatro i ragazzi possono inoltre sperimentare il lavoro di gruppo e la creazione di uno spirito di gruppo positivo.

Launch Project

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